sabato 25 maggio 2019


Elba Sanitá presente all’arrivo della “Staffetta piccoli ospedali tappa elbana”




Il Comitato Elba Sanitá che ha prodotto il documento sul tema Sanitá dell’Elba a cui si fa riferimento nell’articolo dei “Messaggeri del Mare staffetta per i piccoli ospedali” sarà presente oggi sul porto con i suoi rappresentanti, all’arrivo della nave delle 12:30, a Portoferraio.

 Elba Sanitá rende qui noto il documento affidato ai Messaggeri del Mare lo scorso marzo nella loro tappa a Genova, elaborato dalla sua Presidente la Dott.ssa Maria Luisa Chiappa grande “Paladina” della sanità elbana a cui dobbiamo la maggior parte delle conquiste ottenute, l’ ultima la Unità Complessa di Chirugia, evitando il suo declassamento!



DOCUMENTO AFFIDATO AI MESSAGGERI DEL MARE




Gentilissimi Messaggeri del Mare, 

non potendo partecipare personalmente affidiamo questo messaggio a voi.



Nel 2009 il Presidio Ospedaliero di Portoferraio, unico ospedale insulare situato all’Isola d’Elba, stava per essere chiuso e ridotto ad un piccolo Pronto Soccorso; di conseguenza in caso di ricovero tutti i pazienti sarebbero stati trasferiti in elicottero in ospedali continentali.

Con molta tenacia, studio delle leggi, come Comitato Elba Sanità abbiamo coinvolto TUTTI: Cittadini, Istituzioni, altri Comitati facendo giungere la nostra voce a livello Regionale, Nazionale, Europeo.

Il percorso lungo e difficile (incontri in Regione, due manifestazioni all’Elba, coinvolgimento della stampa e della televisione a livello locale e nazionale), ha portato alla stesura di un documento Accordo Regione Toscana -Sindaci nel 2012 che siglava circa il 70% delle nostre richieste. 

Presenza dei principali reparti: Pronto Soccorso, Medicina, Chirurgia, U.O.C, Unità operative complesse (ovvero con primariato), reparto materno infantile, punto nascita (con deroga, anche se numero di parti inferiori a 500, trattandosi di un’Isola, con accordi con Patologia neonata di Pisa), laboratorio analisi, radiologia, oncologia DH, nefrologia, dialisi, camera iperbarica, cure palliative, ambulatori specialistici.



Oltre ai 32.000 residenti, è importante segnalare l’impatto dell’afflusso turistico che oscilla tra 150.000 e 250.000 presenze nel periodo da aprile a ottobre

Questo aspetto comporta una particolare declinazione della struttura sanitaria che dovrebbe avere, in quanto zona insulare, i requisiti previsti dal Decreto Ministeriale 70/2015 (è un superamento della legge Balduzzi) al paragrafo 9.2.1 e 9.2.2: essere equiparata ad un’utenza 80-150.000 abitanti; ovvero: servizi di un Ospedale di base (secondo la classificazione nazionale)+ servizi adeguati sul territoriomantenimento del Punto nascita.

Nel 2015: l’Elba diventa DISTRETTO INSULARE ZONA ELBA - (Art.91 LRT 84 del 20- 12- 2015), con un budget proprio.



Nel 2018, quando Chirurgia stava per diventare U.O.S (unità operativa semplice, ovvero senza primariato) dopo il pensionamento del primario, appellandoci al Decreto Ministeriale 70/2015, abbiamo incontrato l’Assessore alla Sanità Stefania Saccardi che ha sempre avuto molta attenzione per l’Elba; accoglieva la nostra proposta di mantenere la U.O.C di Chirurgia.

Abbiamo sempre delle criticità, in parte dovute a problematiche presenti su tutto il territorio nazionale (carenze di medici, infermieri, liste d'attesa), in parte dovute all’insularità (maggior difficoltà nel reperire personale in zona insulare).



Tuttavia, nonostante le difficoltà, abbiamo sempre cercato il dialogo tra Cittadini e Istituzionifacendoci portavoce del territorio, segnalando le problematiche che ci venivano segnalate.

Dal 2018 siamo diventati  Associazione Elba Sanità e facciamo parte del Comitato di Partecipazione Zona Elba.

Manteniamo un costante dialogo con Direzione generale ASL, Assessorato Regionale, Conferenza dei Sindaci e Cittadini, seppur nella complessità delle tematiche..



Grazie per l’ascolto e per la lettura del nostro messaggio



Associazione Elba Sanità

Marialuisa Chiappa-Presidente

sabato 19 maggio 2018


ECCO IL PIANO SANITARIO ZONA ELBA A CUI SONO GIUNTI I NOSTRI SINDACI: VIGILIAMO AFFINCHE' SI TRASFORMI IN CONCRETO E NON RIMANGA SULLA CARTA!




CONFERENZA ZONALE DEI SINDACI - ZONA DISTRETTO ELBA
L'insularità Elbana è una condizione che richiede una particolare attenzione al fine di garantire in loco la massima presenza di attività nell'ambito della casistica riconducibile all'attività di base ed alle specialistiche di 1 ° e 2° livello. Questo programma intende rimodulare le attività utilizzando anche le risorse provenienti dall’area vasta, in un’ottica di sinergia tra Elba e rete aziendale. Si considera indispensabile una “modulazione” tra personale stanziale e personale proveniente aziendale affinché l’Isola possa essere autosufficiente in caso di avversità meteo.
Da qui scaturiscono i nostri comuni obiettivi che sono oggetto del presente Accordo di Programma:
1) RESTITUIRE AL PRESIDIO OSPEDALIERO DI PORTOFERRAIO LA CAPACITÀ DI FORNIRE PRESTAZIONI IN GRADO DI SODDISFARE LE ESIGENZE DEI PAZIENTI ED INTERCETTARE COSÌ LA DOMANDA OGGI IN "FUGA".
Per realizzare questo obiettivo occorre che l'Azienda utilizzi risorse proprie per: - potenziare le attività specialistiche ambulatoriali;      ampliare l'attività di sala operatoria per chirurgia e ortopedia; - programmare (da stabilire i tempi tecnici di realizzazione) attività di sala operatoria per le specialistiche (otorino, oculistica, urologia) oggi assenti, predisponendo specifici protocolli con gli operatori per individuare la casistica di interventi programmabili per ciascuna specialistica. Questo tipo di iniziativa potrà essere sostenuto prevedendo almeno una seduta di sala operatoria cadenzata secondo le necessità. In particolare per quanto concerne gli interventi di CATARATTA ci sono lunghe liste d’attesa che devono essere ridotte. - Questa organizzazione aziendale, da realizzare con l'integrazione degli ospedali aziendali, può legittimamente e funzionalmente, offrire ai propri cittadini le attività che oggi sono erogate in fuga ivi comprese quelle di 2° livello, con grande vantaggio per i cittadini, ed anche per i maggiori Presidi Ospedalieri che si vedrebbero sgravati da attività improprie potendo cosi dedicare le loro energie e competenze alla principale missione di medio-alta specialità.
2) NEL DISTRETTO ZONA ELBA, IL PRESIDIO OSPEDALIERO DI PORTOFERRAIO DEVE AVERE UNO STANDARD DI FUNZIONI OPERATIVE DA GARANTIRE:
-Pronto Soccorso, Medicina interna, Chirurgia generale, Servizio di Cardiologia, Anestesia e Rianimazione H/24, Ortopedia e Traumatologia, Ostetricia e Ginecologia e Neonatologia/Pediatria, Punto Nascita, Oncologia secondo la programmazione regionale, Cure palliative, Terapia del dolore, Terapia subintensiva multidisciplinare, Radiologia, Laboratorio, Immuno-trasfusionale, Centro di Emodialisi, funzione di Endoscopia digestiva h12, Riabilitazione con letti codice 56 secondo la programmazione aziendale, Ambulatori Specialistici.
CONFERENZA ZONALE DEI SINDACI - ZONA DISTRETTO ELBA
-Centro Iperbarico, Telerefertazione, Ospedale di Comunità, Servizio farmaceutico, Servizio di Neuropsichiatria Infantile (NPI), Servizio di medicina legale, Elisoccorso; S.T.E.N (trasporto emergenza neonatale).
FORMAZIONE DI EQUIPE MEDICHE SUL TERRITORIO CON PARTICOLARE RIFERIMENTO ALLA SINERGIA TRA GLI OSPEDALI DELL’AZIENDA DELL’AREA VASTA: non possiamo non tenere in considerazione l'importanza della sinergia tra i vari spedali dell’azienda. È infatti oramai acclarato che l'isola d'Elba non potrà mai avere una propria indipendenza in tema di specialistica ambulatoriale. Questo per una carenza ormai cronica di figure mediche specialistiche che sono di difficile reperibilità anche per ospedali che hanno un maggiore appeal professionale. I motivi di tale carenza sono molteplici, tra cui il progressivo e netto decremento dei posti disponibili nelle scuole di specializzazione e l'introduzione (orami non più recente) del numero chiuso per l'accesso ai corsi di Medicina e Chirurgia. Questa condivisione di risorse aziendali permette di superare le notevoli restrizioni della legge Balduzzi aumentando l'offerta sanitaria anche nei confronti di aree disagiate come l'Isola d'Elba.
Occorre rendere l’Elba più appetibile, con incentivi di carriera, favorendo il personale sanitario che desidera lavorare sull’Isola.
Perché questo possa realizzarsi in pieno, non costringendo gli elbani a lunghi e penalizzanti viaggi in continente, è necessario che si spostino periodicamente gli specialisti delle altri sedi sanitarie, cosa che, in maniera parziale, già da tempo sta avvenendo per alcune discipline dove la carenza specialistica elbana è cronica (radiologia, ortopedia,
pediatria). In base all'attuale disponibilità di specialisti nei nosocomi si potrebbe prevedere che in loco possano essere erogate le più importanti prestazioni specialistiche con adeguamento alle necessità insorgenti.
CONFERENZA ZONALE DEI SINDACI - ZONA DISTRETTO ELBA
3) MANTENIMENTO DELL’UOS DI ORTOPEDIA NEL PRESIDIO SANITARIO DI PORTOFERRAIOcon la figura del responsabile e personale numericamente idoneo per garantire prestazioni giornaliere in continuità e di qualità.
4) MANTENIMENTO DELL’UOC DI MEDICINA con relativo organico e Direttore di Unità Operativa.
5) POTENZIAMENTO DEL SERVIZIO CARDIOLOGICO
A tal proposito occorre dire che un servizio cardiologico, quale è oggi sul nostro territorio, rappresentato da un solo medico e per giunta condiviso con il reparto medico, è ben lontano dal realizzare quel diritto alla salute paritetico tra tutti i cittadini indipendentemente dalla loro ubicazione geografica. La delicatezza del servizio, l'affluenza allo stesso sia per quanto riguarda un primo accesso sia per i controlli successivi, non possono più prescindere dall'erogazione di prestazioni ambulatoriali che dovrebbero anche vedere presenti, in un prossimo futuro anche specialisti aritmologici, come avveniva in passato, senza costringere anziani portatori di Pace Maker a lunghe ed estenuanti trasferte. È indispensabile una reperibilità cardiologica.
6) EMERGENZA-URGENZA
Un aspetto al quale dedicare particolare attenzione è quello dell'area emergenza urgenza perché, per quanto fondamentale, non è sufficiente garantire la presa in carico del paziente, la sua stabilizzazione e il suo invio a presidi sanitari di livello superiore, perché un ambito territoriale caratterizzato dall'insularità' è fondamentale poter disporre di una attività di emergenza urgenza di alti livelli di efficienza ed efficacia. A tal proposito occorre ricordare che quello dell'Elba è uno dei pochi Pronto Soccorso che segnala un incremento degli accessi a fronte di una generale riduzione che ha interessato l'ambito aziendale, e si caratterizza anche per una casistica che può e deve essere trattata all'Elba attraverso la costituzione di un efficiente servizio nell'ambito di
un moderno Pronto Soccorso. Appare ovvio come il Pronto Soccorso di Portoferraio, in alcuni mesi dell'anno, sia caratterizzato da un sovraffollamento, cioè da uno squilibrio tra domanda e capacità di fornire una adeguata risposta sia umana che tecnologica. Tutto ciò si ricollega inevitabilmente sia ad un elevato rischio circa la qualità delle cure prestate, e aumento di errori e eventi avversi, sia alla percezione negativa da parte dei pazienti, per la precaria permanenza sulle barelle e in spazi nei quali non è consentita la privacy. La situazione del Pronto Soccorso di Portoferraio manifesta questa criticità prevalentemente, ma non solo, in modo stagionale, quindi prevedibile e quindi affrontabile e risolvibile. È anche altrettanto ovvio che troppo spesso gli accessi al Pronto Soccorso si possono definire impropri perché la popolazione cerca comunque una risposta rapida e specialistica, e il Pronto Soccorso è oggi visto come il luogo di inizio di molti dei percorsi
CONFERENZA ZONALE DEI SINDACI - ZONA DISTRETTO ELBA
diagnostico-terapeutici solo "soggettivamente" ritenuti urgenti mentre il territorio è ritenuto la sede per il proseguimento del percorso ed il follow-up. Di conseguenza nell'ambito di tale programmazione si richiede l'impegno all'AZIENDA TOSCANA NORD OVEST, relativamente a: - reintegro del personale medico mancante; - modulazione degli organici; considerando 2 medici per turno e rinforzo nel periodo da maggio a ottobre (considerando non solo il periodo strettamente estivo, ma anche il tipo di utenza over 60 dovute a gite e crociere)
- predisposizione di risorse aggiuntive di personale medico e infermieristico (da attivare     nei periodi noti di sovraffollamento) con eventuale utilizzo di personale dedicato ai codici bianchi e azzurri;
- incremento "straordinario" di prestazioni diagnostiche prevedibili; - creazione dì ambienti idonei, da adibire a foresteria, da utilizzare per il personale in   trasferta occasionale sul territorio-
PER QUANTO RIGUARDA IL SETTORE CHIRURGICO QUESTA CONFERENZA DEI SINDACI CHIEDE SIA IL MANTENIMENTO DELL’ATTUALE ORGANICO DELL’UOC DI CHIRURGIA GENERALE E RELATIVO DIRETTORE, SIA LA POSSIBILITA’ DI USUFRUIRE DI PARTICOLARI SPECIALITA’ CHIRURGICHE PRESENTI IN AREA VASTASI’ DA RIDURRE IL TRASFERIMENTO DEI   CITTADINI ELBANI VERSO ALTRI NOSOCOMI.   Questa valutazione organizzativa, oltre a porsi l'obbiettivo di limitare il trasporto sanitario via mare o via aerea, che dovrebbe in realtà essere riservato a pazienti non trattenibili per complessità patologica e/o rischio valutato, si prefigge anche l'obbiettivo di erogare prestazioni di qualità, accorciare i tempi di intervento e di ridurre notevolmente i rischi sanitari legati a situazioni contingenti che impediscono il trasferimento. TALE OBIETTIVO È RAGGIUNGIBILE SOLO CON L’I  STITUZIONE DI UNA U.O. COMPLESSA DI ANESTESIA E RIANIMAZIONE CON 4 POSTI LETTO DI HIGH CARE/SUBINTENSIVA IN AGGIUNTA A QUELLI GIA’ PRESENTI
NELL’AREA AD ALTA INTENSITÀ DELLA MEDICINA. TALE ORGANIZZAZIONE PERMETTEREBBE UNA CONGRUA RISPOSTA IN TUTTI QUEI CASI IN CUI LA COMPLESSITA’ CLINICA RICHIEDE INEVITABILEMNTE UNA MAGGIORE ASSISTENZA POST-CHIRURGICA CHE, GENERALMENTE, NEGLI ALTRI OSPEDALI DI I LIVELLO, È POSSIBILE GRAZIE ALLA PRESENZA DI UN REPARTO DI TERAPIA INTENSIVA, STRUTTURA QUESTA CHE NON PUO’ ESSERE ISTITUITA A PORTOFERRAIO PER MOTIVI DI ACCREDITAMENTO. QUESTA IMPOSTAZIONE PERMETTEREBBE LA MESSA IN SICUREZZA DEI PAZIENTI ELBANI SOTTOPOSTI AD INTERVENTI CHIRURGICI DI MAGGIORE COMPLESSITA’ CHE ATTUALMENTE NON VENGONO ESEGUITI SULL’ISOLA PROPRIO PER LA MANCANZA DI UNA STRUTTURA DI TALE LIVELLO. TALE APPROCCIO EVITEREBBE LE FUGHE VERSO REPARTI DI CHIRURGIA DEL CONTINENTE CHE, ALLO STATO ATTUALE, SONO MOLTO NUMEROSE PUR AVENDO, IL NOSTRO NOSOCOMIO UNA UOC DI CHIRURGIA GENERALE. TALE CONCETTO È PARIMENTI VALIDO PER LE PROBLEMATICHE ORTOPEDICHE.
CONFERENZA ZONALE DEI SINDACI - ZONA DISTRETTO ELBA
Lo scopo di tale scelta è principalmente quello di garantire un’alta qualità professionale nel trattamento dei casi più gravi che giungono al Pronto Soccorso in urgenza, sia di trattenere loco un maggior numero di pazienti, oggi troppo facilmente trasferiti proprio per l'assenza diurna adeguata capacità assistenziale post chirurgica, sia per meglio utilizzare le risorse che l'Azienda mette a disposizione.
7) LA REALIZZAZIONE DI UN EFFICACE SERVIZIO DI EMERGENZAURGENZA OSPEDALIERA NON PUO' NON RICONOSCE IL PRINCIPIO FONDAMENTALE DELLA NECESSITA' DI UN SISTEMA MEGLIO ORGANIZZATO E PIU' FUNZIONALE DELL'EMERGENZA TERRITORIALE Gli indicatori epidemiologici ci dicono che all'Elba si registra una presenza di patologie direttamente collegabili all'emergenza e urgenza nettamente superiori alla media Toscana. In questo delicatissimo campo occorre un'ulteriore analisi di approfondimento della
casistica che può essere trattata in Pronto Soccorso adeguatamente rafforzato con H/24 chirurgico nell'intento di ridurre i trasferimenti sanitari assistiti e sulla base di queste valutazioni si ritiene che l'Elba necessiti di significativi investimenti tesi a: a) potenziare il Pronto Soccorso attraverso la creazione di idonei spazi da utilizzare per codici bianchi e verdi che sono percentualmente preponderanti e sono d'intralcio al trattamento dei casi più gravi di emergenza-urgenza; b) potenziare il 118 c) trovare urgentemente la soluzione dei percorsi di accesso all’elisuperficie di atterraggio dell'elisoccorso. Una valutazione degli indicatori epidemiologici della popolazione Elbana, resi disponibili dall'agenzia sanitaria regionale ci induce a ritenere necessari i seguenti interventi a potenziamento dell'Area Emergenza ed Urgenza: ● incremento e potenziamento posti letto di OBI dedicati all'approfondimento, riconducendo la B.O. ai piani regionali, ovvero in P.S, eccetto la B.O. Pediatrica (nel reparto di Pediatria); ● diagnostico del dolore toracico (chestpainunit), per identificare più facilmente i pazienti critici in considerazione del fatto che la casistica elbana è rappresentata da 180 casi/anno di infarto miocardico acuto), da 296 casi di Scompenso e da 475 casi di patologie riconducibili all'apparato circolatorio; ● trattamento delle vasculopatie cerebrali acute rappresentato da 105 casi/anno; ● trattamento di pazienti politraumatizzati, garantendo un intervento immediato, anche chirurgico, delle lesioni determinanti instabilità prima di un eventuale trasferimento ad una struttura di livello superiore; ● creazione di ambiti specifici per la gestione dei codici bianchi e verdi che accedono al Pronto Soccorso; ● rafforzamento delle Ambulanze 118 e potenziamento delle loro capacità di prendersi in carico un paziente critico anche in considerazione dei lunghi tempi di percorrenza propri della viabilità che collega i paesi Elbani con il Pronto Soccorso, eliminando anche il primitivo e deprecabile fenomeno del rendez-vous tra
ambulanze sia sul territorio elbano che sul porto di Piombino ● Guardia turistica a Portoferraio: prolungamento del periodo di attività, da aprile ad ottobre (per ridurre l’afflusso al Pronto Soccorso per elevata presenza turistica).
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8) BASE ELISOCCORSO ALLA PILA Questa Conferenza richiede rinnovo della convenzione tra il gestore dello scalo Elbano "Alatoscana" e l'ASL Nordovest Toscana per l'utilizzo dello scalo aeroportuale della Pila al fine di assicurare un tempestivo trasferimento di pazienti critici in tutte quelle occasioni in cui le condizioni metereologiche non consentano la piena operatività della piattaforma situatasul tetto dell'ospedale. Eventualità tutt'altro che infrequente nei mesi invernali. Ricordiamo che tale convenzione, scaduta nel 2012, non era stata inspiegabilmente più rinnovata, nonostante il costo esiguo, a fronte dell'assoluta importanza per l'isola di un valido sito di atterraggio alternativo alla piazzola.  A seguito della mancata convenzione la piazzola adibita all' atterraggio notturno dell’elicottero per il servizio 118 è rimasta in disuso. Occorre pertanto garantire un’alternativa alla piazzola di atterraggio dell'ospedale per l'elisoccorso; questo sarebbe un ulteriore passo in avanti per il sistema sanitario regionale. NON SI PUO’ PERO’ NON FAR PRESENTE CHE LA PARTICOLARE CONFORMITA’ DEL TERRITORIO ELBANO CREA  IMPEDIMENTI PER IL TRATTAMENTO DELLE PATOLOGIE TEMPO DIPENDENTI, PATOLOGIE PER LE QUALI IL TRASFERIMENTO DEL PAZIENTE DEVE AVVENIRE IN TEMPI GIUSTI E NEL LUOGO DI CURA PIU’ APPROPRIATO. LA PRESENZA DI UNA BASE OPERATIVA FISSA DELL’ ELISOCCORSO SUL TERRITORIO ELBANO POTREBBE MEGLIO GARANTIRE IL RISPETTO DI TALI CRITERI TEMPORALI ANCHE IN CONSIDERAZIONE DI UN POSSIBILE UTILIZZO SU ALTRE ISOLE DELL’ARCIPELAGO. DEVE RIMANERE INVARIATO il TRASPORTO di EMERGENZA NEONATALE, attualmente garantito dall’ELISOCCORSO di MASSA in collaborazione con l’EQUIPE di PATOLOGIA  NEONATALE di PISA.
9) AREA OSPEDALIERA In questa proposta di accordo,in riferimento all'attività di degenza e nell'ambito del modello per Intensità di Cura occorre: a) potenziare l'attività di BO (breve osservazione) e quella dell'ODC (ospedale di comunità) al fine di alleggerire il carico di lavoro nelle aree di degenza; b) Mantenimento e garanzia di qualità del Punto Nascita Elbano, anche attraverso collaborazioni di Professionisti Ginecologi e Pediatri di ATNO, di Area Vasta e Regionali. È indispensabile che almeno metà del personale sia stanziale, con la presenza di un RESPONSABILE sia per l’aspetto ostetrico-ginecologico sia pediatrico, per garantire una continuità ospedale-territorio, oltre a garantire l’assistenza in caso di avversità meteo; c) numero adeguato di INFERMIERI, considerando quelli realmente in servizio, promuovendo l’aggiornamento professionale.
10) AREA DELLA DIAGNOSTICA La realizzazione di questo obiettivo descritto, recupero delle fughe, potenziamento dell'attività chirurgica e specialistica, nonché la. risoluzione del problema emergenza- urgenza, non passa solo attraverso l'incremento di potenzialità operative specifiche di settore e di Pronto Soccorso, ma ci costringe a rivolgere l'attenzione verso un'altra area, quella della Diagnostica perché un Presidio Sanitario che assolva ai compiti sopra descritti deve poter contare su una equipe in grado di far funzionare efficacemente la CONFERENZA ZONALE DEI SINDACI - ZONA DISTRETTO ELBA
diagnostica per immagini sia sul programmato che nell'emergenza. Occorre pertanto programmare un lavoro ordinario e non straordinario che comporti impegni lavorativi più fisiologici, e di conseguenza più efficienti, assumendo almeno 2 medici radiologi e  portando così a 3 l'organico stabilmente presente a Portoferraio, per creare quella autonomia funzionale che permetta di affrontare l'emergenza urgenza sempre e comunque indipendentemente dalle condizioni meteo marine che spesso impediscono contatti con il continente limitando l'utilizzo della rete aziendale al completamento della  turnistica e della reperibilità.
QUESTO OBIETTIVO, FINALIZZATO ANCHE ALLARIDUZIONE DELLE
LISTE D’ATTESA DELLE ATTIVITA’ AMBULATORIALI, POTREBBE ESSERE RAGGIUNTO AMPLIANDO LA FUNZIONALITA’ OSPEDALIERA ATTRAVERSO L’UTILIZZO, COORDINATO DALL’AZIENDA, DI STRUTTURE AUTORIZZATE PRESENTI SUL TERRITORIO, COME GIA’ STA AVVENENDO DA TEMPO SIA SU TERRITORIO ELBANO SIA IN ALTRE AREE DELLA ZONA NORD-OVEST.
Le azioni di sostegno alla fattibilità del presente progetto sono quindi realizzabili con: a) collaborazione con medici specialisti dei Presidi Sanitari disponibili nell’ambito dell’area vasta; b) piano di formazione e aggiornamento del personale medico; c) piano di formazione e aggiornamento del personale medico; d) creazione di strumenti a livello regionale finalizzati alle assunzioni per la zona insulare Elbana ed incentivazioni per il personale ivi operante.
11)OSSIGENOTERAPIA IPERBARICA La presenza di una nuova camera iperbarica nel presidio sanitario di Portoferraio rappresenta sicuramente un'eccellenza che deve essere sviluppata. Ci pare fondamentale, nell'ottica di una riqualificazione del sistema sanitario elbano, ricordare l'importanza che ha per il nostro territorio, che conta più di 50.000 immersioni nel periodo estivo, la presenza di una camera iperbarica efficiente la quale dovrebbe essere utilizzata non solo per le situazioni di emergenza che questa attività comporta (malattia da decompressione, intossicazione acuta da ossido di carbonio), ma anche per servizi in elezione (malattie ossee, ulcere di diverso tipo, per il piede diabetico e le retinopatie, tutte malattie per le quali la moderna medicina identifica nella OTI un validissimo presidio terapeutico). In questo contesto si propone una apposita progettazione che attraverso un programma formativo specifico renderebbe il servizio estremamente prestigioso in considerazione che solo due sono le camere iperbariche attive nel raggio di 200 km: Pisa e Grosseto. Essendo attualmente sprovvisti di tecnici, è ESSENZIALE prevedere la FORMAZIONE di nuovi TECNICI.
12)  IL TERRITORIO E L'INTEGRAZIONE CON L'OSPEDALE Tutti i dati epidemiologici osservati ci dicono che la popolazione e1bana non presenta differenze sostanziali dal resto della popolazione aziendale circa l'indice di speranza di vita alla nascita, indice di mortalità, dipendenza della popolazione anziana, salute del
bambino e della donna, salute mentale, patologie croniche ed invalidanti come il diabete, le malattie circolatorie e respiratorie; tutto questo è in linea con la media CONFERENZA ZONALE DEI SINDACI- ZONA DISTRETTO ELBA
aziendale e molto spesso sono tra i migliori indicatori rilevati sullo stato di salute della popolazione. Si deve quindi ritenere che per quanto riguarda la rete dei servizi territoriali socio-sanitari, l'Elba non rappresenta una variabile aziendale tanto meno un'emergenza.
Grazie ad una buona collaborazione tra Medici di Medicina Generale, Pediatri di libera scelta e Ospedale è possibile realizzare una migliore continuità assistenziale, attraverso percorsi integrati (Agenzia Ospedale Territorio, RSA, ADI). Valorizzare le CURE PRIMARIE: rappresentano il primo livello di contatto delle persone, della famiglia e della comunità con il Servizio Sanitario Nazionale. Il medico di medicina generale e il pediatra di libera scelta rivestono un ruolo centrale; l'incremento delle patologie croniche e della non autosufficienza, vede l'esigenza di nuovi percorsi assistenziali basati su un approccio multidisciplinare del paziente volto a promuovere meccanismi di integrazione delle prestazioni sanitarie e sociali al fine di garantire l'efficacia della continuità delle cure. Valorizzare la PREVENZIONE PRIMARIA con azioni a livello comportamentale o psicosociale: educazione sanitaria, stili di vita, interventi psicologici e psicoeducativi di modifica dei comportamenti, vaccinazioni, screening. Casa della Salute in due punti dell’Isola: Rio Marina (già operante) e prossimamente a Marina di Campo. Ciò non di meno si rilevano diverse necessità di potenziare e migliorare la rete dei servizi territoriali ed in particolare: a) accesso ai servizi diagnosti di radiologia ed ambulatoriali specialistici attraverso un progetto abbattimento liste di attesa; b) ampliamento dei posti letto di Ospedale di Comunità perché gli 8 posti letto disponibili non sono sufficienti a supportare l'appropriatezza del ricovero ospedaliero che presenta ancora significative anomalie in area chirurgica e medica (standard ricovero diabete e BPCO) tanto più se all'ODC si intende far svolgere anche una funzione sostitutiva dell'Hospice e della Low Care
c) anche la B.O. nell'ottica di un potenziamento dell'attività estiva necessità di un eventuale ulteriore incremento per almeno 2 letti; d) differenziazione dei moduli di R.S.A che all'Elba presenta vistose carenze (- 3% su standard aziendale), con la conseguente necessità di recupero dei posti letto previsti originariamente e intensificazione dell'assistenza sociale e sanitaria domiciliare (- 2% su standard aziendale). e) Cure domiciliari ed intermedie (DGR 262/2010) Potenziamento necessario di Assistenza Domiciliare con personale infermieristico dedicato; f) ADI (Assistenza Domiciliare Integrata) è gravata oggi da più di 300 pazienti/anno semplici, 200 pazienti/anno complessi (anziani con post fratture gravi, post ictus, SLA, stati con compromissione della vigilanza, oncologici), circa 40-50 pazienti anno che necessitano di cure palliative. Attualmente l'ADI è essenzialmente un servizio di primo livello (DM 739 del 14.09.94) e copre 6/7 gg con personale proiettato e con turnazione con plausibile normativamente per il fine settimana. Si auspica che l'ADI diventi di terzo livello con personale dedicato per la delicatezza e l'alta specializzazione che richiede il servizio; g) Rivalutare i servizi territoriali attualmente allocati all'interno del presidio sanitario come il Consultorio che, per la delicatezza di alcune situazioni sanitarie che deve affrontare non offre adeguate garanzie di qualità ed è per questo sottoutilizzato rispetto alla necessità della giovane popolazione elbana;
CONFERENZA ZONALE DEI SINDACI- ZONA DISTRETTO ELBA
ripristinare il Consultorio in alcuni punti periferici dell’Isola per favorire l’accesso anche a donne anziane; h) Agevolare i servizi sul territorio per tutte le attività che possono essere svolte localmente; Diversamente Abili: richiesta esenzioni, certificazioni, verifiche, visite per patenti (servizio di Medicina Legale sull’Isola); i) Percorsi agevolati per cittadini fragili, oncologici, patologie croniche;
l)Centri diurni per seguire diversamente abili, anziani, cittadini fragili (situati anche in Comuni periferici)
13) SALUTE MENTALE: Riqualificazione del CSM, con potenziamento del servizio di psicologia adulti e minori, e con copertura turn over di un Educatore Professionale per i minori. Valorizzare il S.E.R.T per la prevenzione, la diagnosi, la cura delle tossicodipendenze e dell’alcolismo, delle dipendenze dal gioco d’azzardo.
14) RIABILITAZIONE: Abbattimento delle liste di attesa con l'adeguamento delle risorse di personale; a tale proposito vale la pena di segnalare anche l’assoluta inadeguatezza della attuale locazione distante dai centri abitati della città. Nell’ambito della riabilitazione, considerare anche Logopedia,Fisioterapia,Fisiatria.
15) SERVIZIO DI ONCOLOGIA Garanzia che il Servizio di Oncologia continui ad effettuare le prestazioni oggi erogate presso il PO di Portoferraio, senza interruzioni o ridimensionamenti legati a difficoltà di organico.
16) SANITA' VETERINARIA Per l'applicazione della legge della Regione TOSCANA - LR n. 59 del 20 ottobre 2009 (Norme tutela animali d'affezione, prevenzione del randagismo, anagrafe del cane), in particolare per l'ART.30 canile-rifugio per i cani randagi e per l'art 34 e 35 l'adeguata cura e tutela delle colonie feline: individuare in Portoferraio (e nell' isola) luoghi/box di prima accoglienza per cani randagi ed il personale dedicato; Eventuale promozione e impegno alla realizzazione di un Canile comprensoriale; Potenziamento del servizio veterinario per rispondere a tutte le necessità del territorio Elbano.
17) Altri aspetti sanitari che potremo incontrare nel prosieguo di questo percorso collaborativo con l'Azienda Nord-Ovest, saranno affrontati e discussi ma mano che emergeranno.

domenica 12 novembre 2017


“Lo stato di salute della sanità elbana: criticità e prospettive”

10/11/17- Portoferraio

Aspetti positivi in questi anni:

1)      Accordo del 23/11/2012 tra Regione Toscana e sindaci dell’Isola d’Elba che garantiva i principali servizi- Servizi ottenuti: Servizio di anestesia rianimazione H/24, Deroga per il Punto nascita (rimane attivo pur avendo 200 parti/anno per la sua particolare collocazione geografica), Medicina Unità operativa complessa (con primariato), diviso in alta e bassa intensità di cure, dotato di letti monitorizzati, Ospedale di Comunità, Terapia del dolore, Cure palliative. Ripristinata: Ortopedia, come Unità operativa semplice. Servizi mantenuti:Area Materno-Infantile, Laboratorio analisi, Radiologia, telerefertazione, Dialisi-Nefrologia, Oncologia (Day Hospital), Chirurgia, Ambulatori specialistici, Neuropsichiatria infantile; servizi sul territorio. Il trasporto per l’emergenza-urgenza è garantito da 2 elicotteri (da Massa e Grosseto), elisuperficie funzionante sul tetto dell'ospedale, trasporto neonatale in emergenza (STEN).



2)      Nel dicembre 2014 è stata approvata la Legge per l’assistenza sanitaria nelle piccole isole. Approvato dalla giunta regionale l’atto che dà attuazione al progetto per l’ottimizzazione dell’assistenza sanitaria nelle isole minori: 1,8 milioni di euro per interventi nelle isole Elba e Capraia, Giglio, Giannutri, Mugello (in seguito a delibera approvata nel maggio 2016)

3)      Nel dicembre 2015 (Art.91 LRT 84 del 20- 12- 2015): approvato il Distretto Insulare Zona Elba (ovvero l’Elba è uno dei 10 distretti dell’Area Vasta Nord Ovest), aventi diritto ad un Budget proprio, con un Direttore e un Sindaco che ci rappresenta e vota); sul distretto c’è il Presidio Ospedaliero di Portoferraio. Cecina e Piombino sono stati unificati e formano un solo distretto; i due ospedali formano un unico presidio.

4)      E’ stato raggiunto un buon livello nell’emergenza urgenza (Ictus, IMA) grazie alla buona volontà e alla capacità di coordinamento di medici di P.S, medicina,  anestesisti, neurologa.



Criticità:

a)   Carenza di personale Medico: Pronto Soccorso è evidente la discrepanza tra un P.S di Piombino con 23 medici e 9 medici a Portoferraio, con un carico di lavoro quasi sovrapponibile

b)   situazione molto difficile in Ortopedia per mancanza di ortopedici (ne occorrono 4)

c)    Pediatria: prosegue con una sola pediatra+ pediatri a rotazione dalla rete-necessaria una maggior continuità che potrebbe essere garantita con la presenza di un responsabile di U.O.S.

d)   In generale dove c’è una U.O.S sarebbe importante avere un responsabile per garantire una continuità

e)   Ambulatorio di gastroenterologia: siamo in attesa dell’arrivo del candidato vincitore per iniziare l’ambulatorio

f)    Sostituzione apparecchiature obsolete e arredi

g)   Scarsa percezione da parte dei responsabili dei dipartimenti verso i problemi insulari

h)   Agevolare il personale che vuole venire all’Elba, velocizzando l’aspetto burocratico

i)     Corsi di aggiornamento per il personale della camera iperbarica

j)    Ristrutturazione del P.S.: procede lentamente

k)   Installazione di una seconda TAC e RMN.



In prospettiva:

*garanzie per quanto concerne il reparto di Medicina affinchè rimanga U.O.C

*miglioramento dei servizi ambulatoriali: tutte le attività che possono essere svolte in sicurezza per il paziente sull’Elba, devono essere eseguite in loco, evitando inutili spostamenti al paziente

*Ortopedia e Chirurgia: potenziate con il supporto del Servizio di Anestesia e rianimazione

*In merito alla possibile installazione del servizio di Emodinamica a Piombino, se c’è la copertura finanziaria per attuarlo, occorre fare in modo che anche all’Elba i servizi essenziali continuino a funzionare adeguatamente e siano all’altezza del livello della Regione Toscana. 





Comitato Elba Sanità








lunedì 24 luglio 2017

ATTUALE PRESIDENTE CONFERENZA SANITA' ELBA


http://www.tenews.it/giornale/2017/06/23/mario-ferrari-presidente-della-conferenza-dei-sindaci-70589/


DIRITTO ALLA SALUTE

SANITA' ELBA

Noi siamo qui in attesa che si rispetti la delibera 2012 della partecipazione dei comitati alla CONFERENZA SANITÀ e i SINDACI CI FACCIANO ENTRARE!







#difendiamoilnostroDIRITTOALLASALUTE

Siamo entrati dopo un paio di ore ! Ma... staremo a vedere per il futuro cosa succederà! Dopo anni di lotte e di impegno "qualcuno" pensa che non si rappresenti i cittadini ! Ma alla costituzione del Comitato Elba Sanità hanno concorso più di 1000 firme ed ed esistono atti costitutivi, statuti e verbali di riunioni e poi assembleee pubbliche, sit-in, conferenze e manifestazioni di protesta ingenti che sono passate alla storia! Deh non siamo sprovveduti la documentazione esiste, però ma tutto questo cosa c'entra con il contributo che daranno o potranno dare i cittadini, alcuni ormai esperti in tema di sanità ? Si vogliono mettere dei paletti ? O scoraggiare i cittadini a partecipare, per quale oscuro motivo ? Documentatevi "bellini"sulla forma legale dei comitati di fatto che non sono certo un'associazione ! Impedire e ostacolare la partecipazione dei cittadini che contribuiscono gratuitamente alla formulazione di documenti e proposte NELL'INTERESSE COLLETTIVO non è certo un segno di democrazia O di buon governo ! Ma perché ? Quali sono le motivazioni 😂uno si domanda legittimamente!😜 CI AUGURIAMO CHE LA COLLABORAZIONE NEL PROSSIMO FUTURO AVVENGA SENZA OSTACOLI IMMOTIVATI ANCHE PERCHÉ NOI NON MOLLEREMO SUL DIFENDERE IL NOSTRO DIRITTO ALLA SALUTE!

mercoledì 17 maggio 2017




“Eventi sanità Elba dal 2010 all’aprile 2017”

Ripercorriamo brevemente alcuni passaggi della storia sanitaria di questi ultimi anni.
Settembre 2010: l’Ospedale di Portoferraio stava per essere ridotto ad un piccolo Pronto Soccorso; il trasferimento in elicottero in continente, in assenza dell’elisuperficie funzionante, avveniva dall’Aeroporto di La Pila a Campo nell’Elba.
Un piccolo gruppo di persone decideva di costituire il Comitato Elba Sanità per dar vita ad un movimento di opinione che avrebbe coinvolto con il tempo tutti i cittadini, altri Comitati tra cui Elba Salute, le Istituzioni, i Sindaci degli otto Comuni dell’Elba.
Con due manifestazioni che coinvolsero circa 8.000 abitanti, incontri con la popolazione in cui l’Elba ha portato un contributo propositivo, si arrivò all’Accordo del 23/11/2012 tra Regione Toscana e sindaci dell’Isola d’Elba che garantiva i principali servizi.

In questi anni cosa si è ottenuto:
Servizio di anestesia rianimazione H/24, Deroga per il Punto nascita (rimane attivo pur avendo 200 parti/anno per la sua particolare collocazione geografica), Medicina Unità operativa complessa (con primariato), diviso in alta e bassa intensità di cure, dotato di letti monitorizzati, Ospedale di Comunità, Terapia del dolore, Cure palliative.
Ripristinata: Ortopedia, come Unità operativa semplice.
Servizi mantenuti:
Area Materno-Infantile, Laboratorio analisi, Radiologia, telerefertazione, Dialisi-Nefrologia, Oncologia (Day Hospital), Chirurgia, Ambulatori specialistici, Neuropsichiatria infantile; servizi sul territorio.
Il trasporto per l’emergenza-urgenza è garantito da 2 elicotteri (da Massa e Grosseto), elisuperficie funzionante sul tetto dell'ospedale, trasporto neonatale in emergenza (STEN).

Nel dicembre 2014 è stata approvata la Legge per l’assistenza sanitaria nelle piccole isole.
14 marzo 2015: è presentato il Progetto Sanità Insulare Isola d’Elba firmato da tutti i Sindaci Elbani (12/03/15 a Rio Marina).
Nel dicembre 2015: approvato il Distretto Insulare Zona Elba (ovvero l’Elba è uno dei 10 distretti dell’Area Vasta Nord Ovest), aventi diritto ad un Budget proprio, con un Direttore e un Sindaco che ci rappresenta e vota); sul distretto c’è il Presidio Ospedaliero di Portoferraio.
Cecina e Piombino sono stati unificati e formano un solo distretto; i due ospedali formano un unico presidio.
3/03/2017: Approvato dalla giunta regionale l’atto che dà attuazione al progetto per l’ottimizzazione dell’assistenza sanitaria nelle isole minori: 1,8 milioni di euro per interventi nelle isole Elba e Capraia, Giglio, Giannutri, Mugello (in seguito a delibera approvata nel maggio 2016). In questo ambito sono compresi: la ristrutturazione del Pronto Soccorso, l’installazione della nuova camera iperbarica.
9/04/17: Nei concorsi per medici e infermieri ci saranno liste dedicate all’Elba; i candidati che non accettano la destinazione Elba, saranno esclusi dalla graduatoria.
Attualmente abbiamo ottenuto un buon livello nella gestione dell’emergenza-urgenza e in alcune specialità che sono riconosciute sia dall’utenza, sia dalle strutture ospedaliere in continente. C’è ancora molto da lavorare per migliorare altri aspetti importanti che sono periodicamente discussi in conferenza dei sindaci a cui partecipano operatori sanitari, sindacati e comitati dando il loro contributo (es. servizio di endoscopia, gastroenterologia; acquisto di una seconda TAC, RMN).
Il nostro obiettivo? Un costante miglioramento della sanità elbana, con il contributo di tutti, superando gli ostacoli lungo il percorso.
Come raggiungerlo? Con studio, rigore scientifico, collaborazione (e quando è necessario anche con rimostranze) tra operatori sanitari, cittadini, istituzioni.

Comitato Elba Sanità