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Estratto dal Bollettino della Regione Toscana
9.6.2010 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 23
DELIBERAZIONE 31 maggio 2010, n. 568
Indicazioni ad Aziende Usl per attivazione di unpercorso assistenziale per il trattamento delle “Ferite
difficili”.
LA GIUNTA REGIONALE
Premesso che l’attuale Piano Sanitario come i precedenti
Piani ha promosso nella popolazione e negli
operatori sanitari, la cultura della appropriatezza e
dell’adeguatezza di quanto erogato, al fine di dare
accesso, nel più breve tempo possibile, a prestazioni di
buona qualità a chi ne ha bisogno;
Vista la costante richiesta da parte di cittadini e
operatori sanitari della necessità di poter accedere in
ambito territoriale ai benefici della Terapia a Pressione
Topica Negativa (TPN) per la gestione delle ferite
difficili;
Ritenuto di attivare nel territorio della Regione
Toscana un percorso qualificato che permetta ai cittadini
toscani la continuità di trattamento e di cura a tutti i
pazienti che, una volta dimessi dal reparto ospedaliero,
debbano continuare la terapia a pressione topica negativa
nel proprio domicilio;
Visto il progetto dell’Azienda USL 10 di Firenze
denominato “Progetto Domino” che ha l’obiettivo di
garantire la continuità territoriale e la cura ai pazienti
portatori di ferite difficili dimessi dalle Unità Operative
delle Aziende Ospedaliere e successivamente inviati al
proprio domicilio all’interno del territorio dell’Azienda
Sanitaria Fiorentina;
Vista la rilevazione quali-quantitativa disposta dal
“Settore Farmaceutica” della Direzione Generale Diritto
alla Salute e Politiche di Solidarietà della Regione
Toscana da cui si evince che la Terapia a Pressione
Topica Negativa è utilizzata efficacemente presso tutte le
Aziende Ospedaliere ma in modo limitato dalle Aziende
USL in quanto non prevista dai piani terapeutici regionali
nonché dal nomenclatore tariffario nazionale;
Preso atto che dalla succitata rilevazione si desume che
la spesa delle Aziende USL e delle Aziende Ospedaliere
per le medicazioni avanzate è stata di circa 5.500.000
Euro per l’anno 2008 e la spesa complessiva per l’anno
2009 per la terapia a pressione negativa è stata di circa
1.600.000 Euro;
Ritenuto opportuno, attuare un percorso delle “Ferite
difficili” per consentire specifiche valutazioni sia in
termini economici che sanitari dell’utilizzo della Terapia
a Pressione Topica Negativa (TPN), in considerazione
della notevole differenza di spesa delle terapie per la cura
delle “Ferite difficili”;
Preso atto delle qualificate relazioni mediche che
convergono sulla necessità di avere a disposizione la
Terapia a Pressione Topica Negativa in ambito territoriale,
al fine di poter ricorrere a ricoveri più brevi, in caso di
pazienti portatori di ferite che consentano lo svolgimento
della terapia in ambito domiciliare, provenienti da ambiti
terapeutici eterogenei quali:
- AOU Careggi - Agenzia Regionale per la cura del
Medulloleso -
- AOU Pisana - Dipartimento di Chirurgia: UO
Dermatologia Universitaria -
- AOU di Siena - Cattedra di Chirurgia Plastica -
- ASL 10 FI - Assistenza Infermieristica Aziendale -
- Azienda USL 9 di Grosseto - Ambulatorio per la
cura delle ferite difficili e del piede diabetico;
Vista la relazione presentata dalla Commissione
Terapeutica Regionale in data 17 febbraio 2010 che
approva un percorso terapeutico per la cura delle “Ferite
difficili”;
A voti unanimi
DELIBERA
1. Di stabilire che entro novanta giorni dall’adozione
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del presente atto, tutte le Aziende USL devono definire ed
approvare un “ Percorso assistenziale” per il trattamento
delle ferite difficili nel proprio territorio, in cui vengono
definite le direttive per l’utilizzo della Terapia a Pressione
Negativa (TPN) prevedendo fra l’altro:
- la continuità assistenziale ospedale-territorio, in
modo da garantire la terapia a pressione negativa ai pazienti
dimessi dai reparti ospedalieri per continuare la terapia
a domicilio e, ai pazienti con prescrizione specialistica,
che non provengono dall’ambiente ospedaliero ma che
devono usufruire del trattamento a domicilio;
- il monitoraggio dei pazienti trattati per una verifica
dei risultati raggiunti in termini di maggiore sicurezza e
compliance alla terapia per il paziente;
- un’adeguata formazione del personale dedicato;
- una valutazione in termini economici del trattamento
a pressione negativa (TPN);
2. Di stabilire altresì che le Aziende USL devono
adottare, entro novanta giorni dall’adozione del presente
atto, delle linee-guida e indirizzi relativi all’impiego
delle medicazioni avanzate sul territorio per valutarne
l’appropriatezza e l’efficacia;
3. Di disporre che semestralmente le Aziende USL
dovranno presentare apposita relazione alla Direzione
Generale del Diritto alla Salute - Settore Farmaceutica - i
casi trattati e le valutazioni economiche- sanitarie della
Terapia a Pressione Negativa (TPN).
Il presente atto è pubblicato integralmente sul BURT
ai sensi dell’art. 5 comma 1 lettera f della LR 23/2007
e sulla banca dati degli atti amministrativi della Giunta
regionale ai sensi dell’art. 18 comma 2 della medesima
LR 23/2007.
Segreteria della Giunta
Il Direttore Generale
Lucia Bora
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