Spett.
Conferenza dei Sindaci
Pres. Vanno Segnini
e p.c.
Calamai
p.c.Assessore
sanità Giunta Regione Toscana
p.c.
Autorità Garante della Partecipazione Prof.
Rodolfo Lewanski
I
Responsabili del Progetto Partecipazione (Anna Luisa Sangalli, Gian Carlo Diversi,
Manola Balderi e Cheti Soldani) in riscontro alla comunicazione della
Conferenza dei Sindaci in data 24.07.2012, osservano quanto segue.
Preliminarmente
non possiamo esimerci dal notare che i Sindaci, che ormai da tempo hanno
instaurato rapporti continuativi con in Comitati per la Sanità, sostenendo le
loro iniziative e dichiarandosi disponibili alla collaborazione in ogni
incontro pubblico, abbiano preferito sollevare le proprie perplessità in merito
al progetto direttamente all'Autorità Garante piuttosto che discuterne con i
Comitati medesimi, che del resto si erano messi a loro disposizione per
qualsiasi chiarimento.
Altrettanto
stupore ci ha colpiti rispetto alla richiesta di garanzie in merito alla
rappresentatività dei Comitati, come se tutti i Sindaci elbani non avessero
potuto constatare direttamente il seguito di popolazione che ha caratterizzato
tutte le iniziative dei Comitati, la copiosità delle sottoscrizioni di sostegno
raccolte tra i cittadini, la validità delle proposte dei Comitati presentate di
fronte ad assemblee comunali gremite; proposte
che i Sindaci stessi hanno elogiato pubblicamente.
Citiamo
distintamente a tale proposito i Sindaci Roberto Peria, Andrea Ciumei, Danilo
Alessi, Ruggero Barbetti ed Anna Bulgaresi: anche il Presidente Vanno Segnini
ha difeso la presenza dei Comitati ai Tavoli informali già tenutisi con
l'Azienda ASL 6.
Ci
meravigliamo dunque di questa improvvisa prudenza espressa nella comunicazione
suddetta, prudenza che sarebbe giustificata solo in assenza di una diretta
conoscenza dei membri dei Comitati e delle iniziative che ormai da anni si
susseguono all'Isola d'Elba.
La
risposta della Conferenza dei Sindaci all'Autorità Garante si presta, a nostro
modesto avviso, ad ulteriori rilievi in merito all'interpretazione della stessa
Legge della Regione Toscana n.69/07 sulla partecipazione.
L'Art.
14 di detta legge prevede infatti che i cittadini o gruppi di cittadini possano
chiedere un sostegno finanziario a progetti di partecipazione a processi
decisionali delle Pubbliche Amministrazioni. L'Art. 17 al comma 2, prescrive
che l'Autorità Garante, qualora i cittadini richiedano di partecipare a
processi deliberativi che coinvolgono soggetti istituzionali, deve tener conto
dei pareri espressi dai soggetti stessi, accertandone la disponibilità a tenere
in considerazione, nell'ambito di tali processi deliberativi, le indicazioni
proposte dai cittadini stessi. Quindi, visto che i Comitati hanno richiesto di
partecipare al processo deliberativo del Piano Sanitario specifico per l'Isola
d'Elba, di cui al paragrafo 6.3.5. del P.S.R. 2012/2015, i Sindaci sono stati
chiamati a valutare l'apertura ad un processo partecipativo dei cittadini,
dichiarando la loro disponibilità a tenere in considerazione le loro
indicazioni: più semplicemente, visto che il paragrafo citato prevede che i
soggetti che devono lavorare al Piano Sanitario per l'Elba siano i Sindaci e
l'Azienda, l'Autorità Garante ha richiesto a questi ultimi come alla Dott.ssa
Calamai, di consentire la partecipazione non semplicemente consultiva ma anche
con risultati deliberativi di un terzo soggetto, a detto tavolo istituzionale:
nessuna possibilità quindi di confusione dei ruoli o di perdita di autonomia,
come invece paventano i Sindaci nella loro comunicazione.
Infine,
anche la paternalistica pretesa da parte della Conferenza, che i richiedenti
operino in assoluta gratuità, dimostra un insufficiente approfondimento della
Legge sulla partecipazione, oltre che l'invasione di competenze riservate
all'Autorità Garante. Infatti la presentazione di un progetto ex art. 14 della
L. 69/07 senza la richiesta di un sostegno finanziario sarebbe
semplicemente INAMMISSIBILE, mentre la valutazione della
congruità del finanziamento richiesto, così come delle varie voci in cui è
suddiviso, spetta unicamente all'Autorità Garante.
In
ogni modo, pur ritenendo assolutamente giustificabili le indennità richieste
nella prima bozza del progetto presentato, che si rivolge a tutti gli otto Comuni Elbani ed ha una durata
di nove mesi, (senza contare l'attività già svolta), in considerazione della
contingenza politica ed economica del nostro paese, per non provocare
ingiustificati pregiudizi e soprattutto per dimostrare che l'interesse dei
Comitati è rivolto unicamente al processo partecipativo, i richiedenti hanno
limitato la richiesta di sostegno finanziario ai rimborsi delle spese vive ed
alle consulenze esterne necessarie per una partecipazione propositiva al Tavolo
istituzionale e, in alternativa al sostegno finanziario, hanno fatto
richiesta, nel rispetto della legge sulla partecipazione, che qualora le
risorse a disposizione non permettessero alcun finanziamento, si limitasse il
sostegno ad un supporto informatico ex art. 14, comma 5 lett. c) della citata
legge.
Tutto
ciò premesso, ritenute già superate le perplessità espresse dalla Conferenza
nella risposta all'Autorità Garante, consideriamo sostanzialmente positivo il
parere ivi espresso in merito alla partecipazione attiva dei Comitati, quali portavoce dei cittadini
elbani, al tavolo istituzionale per la pianificazione del Piano Sanitario per
l'Isola d'Elba e ringraziamo i Sindaci per la fiducia accordataci.
Alleghiamo
l'ultima stesura del progetto di partecipazione così come inviata all'Autorità
Garante il 31 luglio scorso.
I
Responsabili del Progetto:
Anna
Luisa Sangalli
Manola
Balderi
Cheti
Soldani
Gian
Carlo Diversi
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