martedì 4 settembre 2012

RISPOSTA DEI COMITATI ALLA LETTERA DEI SINDACI SUL PROGETTO PARTECIPAZIONE


Spett. Conferenza dei Sindaci
  Pres. Vanno Segnini
e p.c. Calamai
p.c.Assessore sanità Giunta Regione Toscana
p.c. Autorità Garante della Partecipazione  Prof. Rodolfo Lewanski

I Responsabili del Progetto Partecipazione (Anna Luisa Sangalli, Gian Carlo Diversi, Manola Balderi e Cheti Soldani) in riscontro alla comunicazione della Conferenza dei Sindaci in data 24.07.2012, osservano quanto segue.
Preliminarmente non possiamo esimerci dal notare che i Sindaci, che ormai da tempo hanno instaurato rapporti continuativi con in Comitati per la Sanità, sostenendo le loro iniziative e dichiarandosi disponibili alla collaborazione in ogni incontro pubblico, abbiano preferito sollevare le proprie perplessità in merito al progetto direttamente all'Autorità Garante piuttosto che discuterne con i Comitati medesimi, che del resto si erano messi a loro disposizione per qualsiasi chiarimento.
Altrettanto stupore ci ha colpiti rispetto alla richiesta di garanzie in merito alla rappresentatività dei Comitati, come se tutti i Sindaci elbani non avessero potuto constatare direttamente il seguito di popolazione che ha caratterizzato tutte le iniziative dei Comitati, la copiosità delle sottoscrizioni di sostegno raccolte tra i cittadini, la validità delle proposte dei Comitati presentate di fronte ad assemblee comunali gremite; proposte che i Sindaci stessi hanno elogiato pubblicamente.
Citiamo distintamente a tale proposito i Sindaci Roberto Peria, Andrea Ciumei, Danilo Alessi, Ruggero Barbetti ed Anna Bulgaresi: anche il Presidente Vanno Segnini ha difeso la presenza dei Comitati ai Tavoli informali già tenutisi con l'Azienda ASL 6.
Ci meravigliamo dunque di questa improvvisa prudenza espressa nella comunicazione suddetta, prudenza che sarebbe giustificata solo in assenza di una diretta conoscenza dei membri dei Comitati e delle iniziative che ormai da anni si susseguono all'Isola d'Elba.
La risposta della Conferenza dei Sindaci all'Autorità Garante si presta, a nostro modesto avviso, ad ulteriori rilievi in merito all'interpretazione della stessa Legge della Regione Toscana n.69/07 sulla partecipazione.
L'Art. 14 di detta legge prevede infatti che i cittadini o gruppi di cittadini possano chiedere un sostegno finanziario a progetti di partecipazione a processi decisionali delle Pubbliche Amministrazioni. L'Art. 17 al comma 2, prescrive che l'Autorità Garante, qualora i cittadini richiedano di partecipare a processi deliberativi che coinvolgono soggetti istituzionali, deve tener conto dei pareri espressi dai soggetti stessi, accertandone la disponibilità a tenere in considerazione, nell'ambito di tali processi deliberativi, le indicazioni proposte dai cittadini stessi. Quindi, visto che i Comitati hanno richiesto di partecipare al processo deliberativo del Piano Sanitario specifico per l'Isola d'Elba, di cui al paragrafo 6.3.5. del P.S.R. 2012/2015, i Sindaci sono stati chiamati a valutare l'apertura ad un processo partecipativo dei cittadini, dichiarando la loro disponibilità a tenere in considerazione le loro indicazioni: più semplicemente, visto che il paragrafo citato prevede che i soggetti che devono lavorare al Piano Sanitario per l'Elba siano i Sindaci e l'Azienda, l'Autorità Garante ha richiesto a questi ultimi come alla Dott.ssa Calamai, di consentire la partecipazione non semplicemente consultiva ma anche con risultati deliberativi di un terzo soggetto, a detto tavolo istituzionale: nessuna possibilità quindi di confusione dei ruoli o di perdita di autonomia, come invece paventano i Sindaci nella loro comunicazione.
Infine, anche la paternalistica pretesa da parte della Conferenza, che i richiedenti operino in assoluta gratuità, dimostra un insufficiente approfondimento della Legge sulla partecipazione, oltre che l'invasione di competenze riservate all'Autorità Garante. Infatti la presentazione di un progetto ex art. 14 della L. 69/07 senza la richiesta di un sostegno finanziario sarebbe semplicemente   INAMMISSIBILE, mentre la valutazione della congruità del finanziamento richiesto, così come delle varie voci in cui è suddiviso, spetta unicamente all'Autorità Garante.
In ogni modo, pur ritenendo assolutamente giustificabili le indennità richieste nella prima bozza del progetto presentato, che si rivolge a  tutti gli otto Comuni Elbani ed ha una durata di nove mesi, (senza contare l'attività già svolta), in considerazione della contingenza politica ed economica del nostro paese, per non provocare ingiustificati pregiudizi e soprattutto per dimostrare che l'interesse dei Comitati è rivolto unicamente al processo partecipativo, i richiedenti hanno limitato la richiesta di sostegno finanziario ai rimborsi delle spese vive ed alle consulenze esterne necessarie per una partecipazione propositiva al Tavolo istituzionale e, in alternativa al sostegno finanziario, hanno fatto richiesta, nel rispetto della legge sulla partecipazione, che qualora le risorse a disposizione non permettessero alcun finanziamento, si limitasse il sostegno ad un supporto informatico ex art. 14, comma 5 lett. c) della citata legge.
Tutto ciò premesso, ritenute già superate le perplessità espresse dalla Conferenza nella risposta all'Autorità Garante, consideriamo sostanzialmente positivo il parere ivi espresso in merito alla partecipazione attiva  dei Comitati, quali portavoce dei cittadini elbani, al tavolo istituzionale per la pianificazione del Piano Sanitario per l'Isola d'Elba e ringraziamo i Sindaci per la fiducia accordataci.
Alleghiamo l'ultima stesura del progetto di partecipazione così come inviata all'Autorità Garante il 31 luglio scorso.
I Responsabili del Progetto:
Anna Luisa Sangalli
Manola Balderi
Cheti Soldani
Gian Carlo Diversi

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