Da T.News:
"DIALISI PRONTA, SIAMO ALLA PIAZZOLA D'ELISOCCORSO"
INTERVISTA AL DIRETTORE GENERALE DELL'ASL 6 MONICA CALAMAI DOPO L'AUDIZIONE IN CONSIGLIO: "LAVOREREMO SULLE LISTE D'ATTESA MA ACCELERIAMO ANCHE SULLE STRUTTURE TERRITORIALI, ORA DIAMO L'AVVIO A RIO MARINA. E PER IL DISTRETTO SANITARIO ABBIAMO COMPRATO LE AREE"
“L’azienda ha presente le esigenze dell’Elba e le difficoltà di un territorio insulare”. Ce l’ha detto il direttore generale della Asl 6, Monica Calamai, dopo l’audizione in Comune a Portoferrraio. “Abbiamo elaborato una programmazione di quella che deve essere la sanità elbana - ovviamente da condividere - sia delle rete ospedaliera che del territorio”, ha aggiunto.
Direttore, cominciamo dall’ospedale elbano. A che punto sono i lavori?
“I lavori sono sotto gli occhi di tutti. Siamo arrivati alla partita che riguarda la piazzola di atterraggio dell’elisoccorso. Chiaramente l’ospedale ha delle caratteristiche, grossi piloni in acciaio, che stanno dando da fare alla ditta che lavora, ma siamo in avanzamento. La dialisi nuova è praticamente conclusa, ma abbiano deciso di rimandare l’inaugurazione, visto anche il periodo così intenso per la realtà elbana, a settembre. A quel punto inaugurare anche l’area della preospedalizzazione nuova e del day service”.
E il territorio?
“Il territorio vedrà un’accelerata in questa fase sui vari punti territoriali, non solo Portoferraio, ma tutti i punti del territorio elbano. Sono molti. Abbiamo da fare opere di manutenzione e interventi strutturali. Diamo ora l’avvio alla ristrutturazione per Rio Marina. Mi pare quindi che siamo in una fase in cui abbiamo presenti queste problematiche perché è chiaro che la parte territoriale va costruita. In particolare andiamo a individuare, anzi, abbiamo già individuato la dimensione di un ospedale di comunità, di un hospice. Partiremo con la riabilitazione ma anche le sedi distrettuali esistenti hanno necessità di una ristrutturazione e manutenzione”.
A che punto è invece, il distretto socio-sanitario?
“Il ragionamento comprende ospedale di comunità e hospice, e vediamo quant’altro. Probabilmente anche la riabilitazione può stare dentro l’ospedale. Procederemo poi con ricognizione-sintesi dei servizi territoriali presenti in questa realtà, per poi andare a dimensionare e a strutturare il progetto del nuovo distretto. Il terreno è già stato acquisito dall’azienda. Mi scuso, ma i tempi tecnici sono questi. Non ci sono stati particolari rallentamenti. Ci sono difficoltà rappresentate dal quotidiano e da condizioni economiche particolari, ma non verrà meno nulla di quello che abbiamo previsto e programmato e condiviso con la conferenza dei sindaci, in generale e con la commissione portoferraiese in particolare”.
Che cosa si può fare per migliorare la diagnostica e le liste di attesa?
“Le liste di attesa quest’anno hanno visto un’attenzione particolare soprattutto su alcune tematiche a livello provinciale ed hanno avuto un miglioramento enorme. Mi riferisco all’oculistica, di cui non ha beneficiato l’Elba, ma stanno arrivando delle tecnologie nuove che permetteranno da settembre la ripresa della cataratta in loco, con aumento dei giorni ad essa dedicati. Abbiamo criticità con la risonanza, l’ecocolordoppler e gli eco cuore, con alcuni miglioramenti. Sono i punti su cui andremo a lavorare in questo scorcio di anno che rimane e per il 2011”.
ADan
sabato 31 luglio 2010 - 12.53
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