martedì 31 agosto 2010

"SANITA', NON SIAMO ALLINEATI CON LO STANDARD REGIONALE" Tratto da "LA NAZIONE" 31 agosto, cronaca ELBA ARCIPELAGO

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  1. ARTICOLO CHE RIGUARDA LE ZONE INSULARI: DAL Piano sanitario regionale 2008-2010
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    9.1.1 Il governo delle specifi cità geografi che: Aree insulari e montane
    Il Piano Sanitario 2005–2007, con un’offerta estremamente diversifi cata da zona a zona, ha originato
    interventi rispondenti alla peculiarità di un forte legame con il territorio e con la specifi cità di bisogni.
    La Giunta regionale ha approvato, per ciascun anno del triennio, un numero considerevole di progetti
    delle Aziende USL, adottati in collaborazione con gli Enti territoriali, i quali hanno contribuito al potenziamento
    e miglioramento dei servizi socio–sanitari, con ciò rispondendo al raggiungimento degli
    obiettivi posti dal piano.
    Le risorse fi nanziare previste sono state integrate e totalmente assegnate alle Aziende USL.
    Molti dei progetti posti in essere si confi gurato come attività ordinarie continuative e si ripropongono
    pertanto come spesa storica. Per altre iniziative l’attinenza con gli obiettivi del Piano è riscontrabile unicamente
    nell’allocazione territoriale dell’intervento.
    Si ritiene opportuno introdurre un sistema di valutazione dei progetti, di verifi ca dei risultati e del corretto
    impiego delle risorse erogate, basato su appropriati indicatori.
    I criteri con cui saranno ripartite le risorse dovranno privilegiare la qualità dei progetti presentati e il
    superamento delle situazioni di disagio territoriale ai fi ni di garantire i livelli essenziali dei servizi previsti
    per le diverse aree.
    Costituiscono obiettivi del presente piano:
    • migliorare il sistema di verifi ca di congruità con la pianifi cazione ed il sistema di valutazione dei risultati
    ottenuti;
    • migliorare la fruibilità dei servizi, specie per gli anziani, molto presenti nelle zone montane;
    • valorizzare le risorse umane e professionali che operano nelle specifi cità geografi che;
    • potenziare i servizi di emergenza–urgenza, con particolare riferimento ai comuni montani in situazioni
    di maggior disagio (art. 3, comma 2 L.R. 39/2004) ed ai contesti insulari;
    • sviluppare informazione e comunicazione verso l’utenza;
    • defi nire percorsi assistenziali specifi ci per patologie e categorie di soggetti.
    CRITERI DI VALUTAZIONE
    La Giunta regionale defi nirà le modalità di presentazione e valutazione dei progetti da parte delle Aziende
    USL. I progetti, approvati con atto del Direttore Generale, dovranno riportare l’accordo con la Conferenza
    dei sindaci.
    Le risorse fi nalizzate saranno assegnate per l’82,5% alle zone montane e per il 17,5 alle zone insulari e
    ripartito in proporzione al numero degli abitanti dei comuni con elevato indice di intensità morfometrica
    ed al numero di abitanti dei comuni insulari.
    Il livello massimo di risorse erogabili a ciascuna Azienda è l’importo defi nito con i criteri sopra stabiliti.
    I progetti saranno valutati in relazione alle agli obiettivi, al livello di concertazione, all’indicazione di
    obiettivi misurabili, alla fattibilità e alla compatibilità economica.
    Le risorse erogate dovranno essere impiegate in relazione alle esigenze complessive della programmazione
    zonale e non rapportate ai territori dei singoli Comuni, i quali, con la loro confi gurazione territoriale e
    la loro densità abitativa, hanno contribuito all’assegnazione del contributo regionale all’Azienda USL.
    La verifi ca sui risultati e sull’impiego delle risorse sarà effettuata dall’Amministrazione regionale congiuntamente
    agli Enti coinvolti nella programmazione.

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