Tratto da T.News REGIONE, ASL E PERIA: L'APPARATO TEORIZZA IL RINVIO |
di Roberto MARINI (presidente provinciale Udc verso il Partito della Nazione) |
L’incontro sulla sanità dello scorso 21 settembre rappresenta, sicuramente, un traguardo importante di un percorso da noi fortemente voluto. Un percorso sollecitato, con la ferma convinzione di tenere alto il livello di attenzione su questioni importanti come la salute dei cittadini. Il presidente della Conferenza dei sindaci, che di fatto ha aperto la “vertenza Elba” sul tema della sanità, ha ribadito a chiare lettere che la sanità elbana non vuole essere una sanità di serie B, ma il nostro sistema deve avere pari dignità e pari opportunità del sistema continentale. Nel documento prodotto dalla Conferenza, in cui si fanno richieste concrete all’azienda e all’assessore regionale, risulta evidente che ciò di cui abbiamo bisogno non è nient’altro che ciò di cui già godono gli abitanti del resto della provincia. Purtroppo, alla richiesta di avere il nostro, l’apparato è sembrato già chiudersi a riccio e dare risposte dirette solo a guadagnare tempo. L’assessore Scaramuccia ci dice che “va pensato e sperimentato un sistema sanitario isolano”; il direttore generale dell’Asl parla di “sperimentazioni”. Un vero e proprio atteggiamento del rinvio; si teorizzano percorsi che niente hanno a che vedere con le nostre necessità. Il sindaco Peria, ovviamente, fa l’eco, spingendosi addirittura oltre: propone di trasformare l’Elba in un laboratorio, dove si sperimenti un progetto-pilota per costruire un nuovo modello di sanità insulare. Appare chiaro che l’apparato tenta di fare velo sulle inefficienze, teorizzando percorsi verso mete lontane; e l’intervento del responsabile di zona, non fa altro che rafforzare le nostre convinzioni: dopo aver letto il suo proclama si potrebbe addirittura pensare che il dibattito sulla sanità elbana non era necessario visto che, secondo il Scelza, va tutto bene. Nel mentre l’apparato si profonde nel portare avanti la rappresentazione teatrale, canto e contro canto, noi elbani ribadiamo di volere cose molte semplici; non c’è bisogno di progettare e inventarsi niente; è sufficiente che l’Azienda assicuri la realizzazione di ciò che la Conferenza dei Sindaci ha richiesto nel documento ben argomentando le necessità e le attuali carenze. |
sabato 25 settembre 2010 - 11.39
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