GROSSO RISULTATO PER VACTHERAPY: in seguito alla una delibera regionale dello scorso 31 maggio, SEMBRA CHE LA TERAPIA, DA POCO, SI POSSA FARE ANCHE ALL'ELBA.

Adesso è possibile avere la vactherapy anche all'Elba.

http://www.kci1.com/IT-ITA/vactherapy

Il COMITATO AVEVA SEGNALATO CHE...
Tratto dal T.news del 19 maggio scorso
"LA NOSTRA ASL NON PASSA LA 'VAC' ANTI-ULCERA"
IL COMITATO ELBA SANITA': "UN CONCITTADINO CI HA SEGNALATO UNA TERAPIA INNOVATIVA ED EFFICACE MA MOLTO COSTOSA, NELL'ASL 10 E' RICONOSCIUTA, QUI NO. IN TOSCANA NON C'E' UNIFORMITA' NEL SERVIZIO"
Dopo anni di altri inutili tentativi una persona anziana si deve sottoporre all’Elba alla innovativa e relativamente recente Vac Teraphy. È l’unica cura possibile contro ulcere complicate. Ed è molto efficace, ma dal costo insostenibile per un privato, tanto più se pensionato e con un reddito limitato. “Tale terapia non è riconosciuta per la provincia di Livorno, mentre lo è per l’Asl 10 di Firenze e per la provincia di Massa e Carrara”. È quel che denuncia il comitato Elba Sanità, che ha ricevuto dall’anziano la segnalazione unita alla richiesta di un intervento, e commenta: “Una delle caratteristiche essenziali di un buon servizio sanitario è quello della uniformità delle prestazioni tanto più nello stesso territorio regionale. Questa è una palese dimostrazione che viceversa in alcuni casi in Toscana ciò non si verifica, tanto più nel nostro territorio insulare”.

“Ci appelliamo dunque – dice il rappresentante del comitato Michele Rampini - a chi ha la responsabilità di una simile situazione di impegnarsi affinché consenta pari accesso alla Vac Teraphy, non solo a quel cittadino toscano che lamenta tale inaccettabile lacuna, ma a tutti coloro che hanno indistintamente necessità di quell’intervento terapeutico divenuto ormai risolutivo e di estesa applicazione”.

“Il comitato – ricorda Rampini - si pone come scopo generale il sostanziale miglioramento del servizio sanitario all’Isola d’Elba. Per ottenerlo si propone in primo luogo tre obiettivi particolari: l’istituzione nell’ospedale di Portoferraio di un reparto di urgenza- emergenza soprattutto nel caso in cui non possa intervenire tempestivamente l’elisoccorso per maltempo o nelle ore notturne, dotare l’ospedale di una macchina per la risonanza magnetica o comunque aprire per i residenti percorsi preferenziali con riduzione notevole dei costi per la diagnostica e la terapia specialistica, esigere che l’attuale ristrutturazione dei reparti non danneggi la qualità delle prestazioni”.

“Ma – aggiunge - è essenziale coinvolgere nella sua battaglia l’opinione pubblica; solo il consenso di tanti cittadini può darci la forza necessaria per raggiungere risultati concreti. Per questo il Comitato si propone anche di mettersi a disposizione come cassa di risonanza per tutte quelle difficoltà che purtroppo investono tante persone che hanno necessità di usufruire dei servizi sanitari, senza invadere ovviamente ruoli che sono propri di altre associazioni, enti, istituzioni, nella convinzione che ogni caso personale possa perfettamente connettersi con le problematiche generali che stiamo affrontando”.
mercoledì 19 maggio 2010 - 01.54

La delibera: (PAG.61)
http://www.regione.toscana.it/regione/multimedia/RT/documents/2010/06/09/116a7e5b6eeb18f29d75998988accbb8_parteiin23del09062010.pdf