| A MEDICINA UOMINI E DONNE SONO NELLA STESSA STANZA |
| di Roberto MARINI (presidente provinciale Udc) |
Se qualcuno sta ancora temendo lo smantellamento del nostro ospedale, si metta pure l’animo in pace perché lo smantellamento è già avvenuto. In questi giorni ho avuto modo di recarmi a far visita a dei pazienti ricoverati e ho così potuto constatare personalmente il peggioramento della nostra struttura ospedaliera. A niente valgono le continue dichiarazioni della direzione sanitaria che cerca sempre di rassicurarci sul miglioramento qualitativo e quantitativo dei servizi.Questi sono i fatti: l’area materno infantile, che tanti timori e scontento aveva originato nei cittadini elbani sia per la riduzione dei posti letto che per la possibile commistione dei bambini con gli adulti, si sta dimostrando strutturalmente inidonea. Quando mi sono recato nel reparto c’erano cinque neonati e i posti letto a disposizione per le mamme, le future mamme e le donne ricoverate in Ostetricia erano tutti occupati tanto da costringere il ricovero anche nelle stanze della pediatria. In Medicina, di contro, si assiste a una commistione nella stessa stanza di donne e uomini. Siamo in poco tempo passati da un “hotel” a cinque stelle a un ostello. In tutto questo i nostri operatori sanitari continuano a lavorare facendo salti mortali, in un momento in cui, tra l’altro, viene loro comunicato che avranno dei tagli agli incentivi per la riduzione del “Progetto Elba” da parte della Regione. Più volte abbiamo eccepito che i fondi assegnati dalla Regione Toscana con il fine di migliorare il sistema sanitario elbano venivano, in gran parte, utilizzati dall’Azienda a copertura delle spese derivanti dai servizi già attivi e che nulla nel tempo era stato aggiunto. Quindi la riduzione non avrebbe dovuto intaccare gli incentivi al nostro personale sanitario: infatti non esiste nessun servizio “attivato” con quei fondi da mantenere. |
martedì 8 marzo 2011 - 01.00
Se qualcuno sta ancora temendo lo smantellamento del nostro ospedale, si metta pure l’animo in pace perché lo smantellamento è già avvenuto. In questi giorni ho avuto modo di recarmi a far visita a dei pazienti ricoverati e ho così potuto constatare personalmente il peggioramento della nostra struttura ospedaliera. A niente valgono le continue dichiarazioni della direzione sanitaria che cerca sempre di rassicurarci sul miglioramento qualitativo e quantitativo dei servizi.
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