martedì 15 marzo 2011

MA QUANDO IL 118 NON PUO' VOLARE, DI NOTTE, COME SI AFFRONTA L'EMERGENZA?

Da T.NEWS Elba:


UNA MOTOVEDETTA E' L’ALTERNATIVA ALL’ELISOCCORSO
GARANZIE SUGLI ELICOTTERI, MA QUANDO IL 118 NON PUO' VOLARE, DI NOTTE, COME SI AFFRONTA L'EMERGENZA? L’ENTRATA IN SERVIZIO DEL NUOVO MEZZO DELLA CAPITANERIA POTREBBE APRIRE UNA NUOVA POSSIBILITA’, IL COMITATO ELBA SANITA’ FIDUCIOSO: ”BASTA UNA BARELLA ATTREZZATA”
L’elisoccorso raddoppia ma non basta. L'Asl ha chiesto alla Regione la possibilità di usufruire di Pegaso 3, l’elicottero del 118 di stanza a Massa, per eventuali sostituzioni del Pegaso 2 di Grosseto, attualmente dedicato al trasporto sanitario sull’Arcipelago Toscano. Scongiurato quindi il pericolo che in caso di guasti l’elisoccorso grossetano non possa essere sostituito. Ci potrebbero comunque essere – e si sono verificate anche di recente – condizioni meteo in cui è impossibile volare con l’elicottero, e quindi l’Asl per bocca della direttrice generale Monica Calamai, si è impegnata a puntare anche sul rafforzamento di eventuali trasferimenti via mare, e non solo con i traghetti.

L’occasione per approfondire l’argomento è arrivata proprio in questi giorni, grazie anche alla disponibilità espressa dal comandante del Porto di Portoferraio, il Capitano di Fregata Antonio catino. “Abbiamo verificato insieme a lui – ci ha detto Michele Rampini, del Comitato Elba Sanità – la possibilità di poter ospitare sulla nuova motovedetta CP2117, appena inaugurata, una apposita barella rianimatoria, sul modello di quelle usate dal nostro esercito in Afghanistan".

"Potrebbe essere una soluzione importante – ha aggiunto Rampini – prendiamo atto degli sforzi fatti per migliorare il servizio di elisoccorso, ma quando questo non è possibile, non si può rischiare di perdere ore preziose per la vita dei pazienti elbani. La presenza di una barella rianimatoria, quindi, a bordo di una motovedetta veloce come la CP 2117, capace di raggiungere Piombino in mezz’ora, potrebbe essere una carta importante da giocare per innalzare i livelli di sicurezza nel primo soccorso sull’isola”. “Il comandante Catino ha già dato la sua disponibilità – ha aggiunto ancora Rampini – facciamo dunque appello all’Asl affinchè approfondisca i dettagli necessari per potersi dotare di quanto occorre per avere anche questa possibilità da giocare nel campo dell’emergenza-urgenza”.

  mercoledì 16 marzo 2011 - 02.05

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