Nuovo caso di trasferimento via mare di un paziente per indisponibilità dell'elisoccorso. Il comitato Elba sanità ringrazia la Capitaneria ma chiede un secondo mezzo e domanda: "Perché non è intervenuto il personale dell'ospedale?"
sanità
"L’operazione - dicono dal comitato - è stata resa possibile anche perché, a seguito di un nostro incontro con il comandante per prospettargli l’ipotesi di attivare in caso di estrema necessità un servizio di idroambulanza, lui stesso si è prodigato con convinzione per un ipotesi di accordo e convenzione con L’azienda usl 6. e con il Servizio del 118 che consentisse di poter svolgere questo compito non solo i maniera del tutto occasionale, ma nel quadro di nuovi e alternativi protocolli di intervento di emergenza urgenza quando per cause diverse l’elisoccorso con potesse intervenire in tempi rapidi".
"Siamo soddisfatti di questo risultato - dicono ancora dal comitato - ma solo in parte. Infatti l’episodio ha dimostrato ancora una volta come sia necessario e impellente dotare il 118 almeno di un secondo elicottero che possa atterrare all’Elba e quindi trasvolare superfici acquee. Per questo ci rivolgiamo al Governo regionale perché in tempi rapidi renda possibile questa alternativa dando corpo ai numerosi proclami indirizzati a garantire che tutti i territori disagiati e dunque anche e soprattutto quello dell’Isola d’Elba abbiano un servizio sanitario di qualità uguale a quello di tutta la Toscana". "Ugualmente - aggiungono - ci domandiamo, quindi, perché un intervento chirurgico del genere non potesse essere effettuato direttamente nel nosocomio elbano dotato, crediamo, di personale qualificato per farlo. Da tempo i trasferimenti in strutture del continente si sono ripetuti fin troppo, forse perché i sanitari elbani non si sentono convenientemente garantiti da un numero sufficiente di organico specializzato né da strumentazioni adeguate? Aspettiamo ancora una doverosa risposta a queste nostre richieste e a queste nostre legittime perplessità".
Il comitato ricorda a tutti i cittadini che giovedì 19 maggio ha indetto una Assemblea "per manifestare insieme la nostra ferma volontà di ottenere per la nostra Isola un servizio sanitario degno di questo nome come è nostro sacrosanto diritto".
mercoledì 27 aprile 2011 - 14.30
Nessun commento:
Posta un commento