Da "Il Tirreno":
Elisoccorso, accordo sulla piazzola
Saranno due operai a bagnare la struttura per far atterrare il mezzo
PORTOFERRAIO. Accordo fatto per assicurare la funzionalità della piazzola dell'elisoccorso del Carburo. Saranno due operai ad attivarsi, all'arrivo del Pegaso, per bagnare la pista dell'elisuperficie al momento dell'atterraggio. Un servizio che fino a poco tempo fa veniva gestito dai volontari della Misericordia di Portoferraio. Prima che atterrasse l'elicottero i volontari con il mezzo dell'anticendio andavano a bagnare la piazzola al fine di far atterrare l'elicottero. Pochi giorni fa la direzione sanitaria ha stilato un accordo con la ditta Sof - che ha in appalto i lavori del presidio ospedaliero - per la bagnatura della superficie. Nell'accordo è previsto che due operai reperibili nelle 24 ore verranno attivati al momento della chiamata contemporaneamente all'elicottero. «Un ringraziamento - dichiara Francesco Genovesi, direttore del dipartimento emergenza-urgenza dell'Asl - va a tutti i volontari dell'associazione della Misericordia di Portoferraio che hanno garantito un servizio per tutta la cittadinanza elbana». L'accordo ha una durata di circa due mesi fino a quando non saranno terminati i lavori dell'elisuperficie sul tetto dell'ospedale. L'apertura della nuova struttura è prevista per novembre.
22 agosto 2011
Altri contenuti
Siamo contenti che finalmente si sia risolto un annoso problema che poteva provocare gravi e ingiustificabili ritardi dei soccorsi se l'elicottero a causa della polvere, doveva atterrare all'areoporto della Pila,(come già successo numerose volte) anzichè in questa famosa e polverosa piazzola del "Carburo" che si trova praticamente a 5 minuti di distanza dall'ospedale. Ci si domanda però perchè questa piazzola così polverosa, non venga definitivamente asfaltata e resa utilizzabile anche nel futuro, in modo permanente, quando per qualsiasi motivo non si potrà atterrare sull'elisuperficie posta sul tetto dell'ospedale
RispondiElimina