COPIA-INCOLLA DA CAMMINANDO
Michele Rampini |
Messaggio 36270 del 23.12.2011, 20:52
Provenienza: Portoferraio |
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Sapevo del disappunto di Antonella Danesi per non essere stata ammessa alla riunione fra la Conferenza dei Sindaci e la Direzione Asl6 insieme agli altri rappresentanti della stampa a cui erano stati invitati altri nostri concittadini in rappresentanza del Comitato e dei gruppi che da tempo si battono contro il degrado della sanità elbana, ma non mi immaginavo certo tutta l'acrimonia che ha dimostrato nei nostri confronti nel suo articolo. Il sottoscritto ha concordato con il Sindaco Segnini, Presidente della Conferenza, riguardo l'opportunità di escludere la stampa dal dibattito non certo per mantenere un qualche segreto che non doveva essere palesato, bensì perchè in quel contesto era necessario raggiungere quella unità di intenti anche con un dibattito aspro, unità indispensabile per raggiungere gli obiettivi per cui gli elbani si sono battuti con la manifestaziione del 7 ottobre. Se la maggioranza dei Sindaci, e non solo Peria, la Direzione della Azienda e soprattutto dei rappresentanti del Comitato e dei Gruppi si fosse palesemente dichiarata a favore della presenza della stampa, mi sarei rimesso alla volontà democratica, come è sempre stato Quella unità di intenti era tutta da costruire soprattutto nei confronti della Direzione Aziendale e questa era la missione che ci eravamo proposti di compiere per comunicare poi anche attraverso la stampa a tutti i cittadini un segnale finalmente positivo anche se il percorso è ancora ricco di ostacoli. Non mi risulta che la stampa sia stata invitata a partecipare ad altri incontri istituzionali fra la Conferenza e la Direzione aziendale, salvo poi ottenere sempre interviste al termine delle riunioni. Anche contro il parere negativo di Segnini, alla fine della riunione non ci saremmo certo sottratti alle domande dei giornalisti senza nascondere alcunchè, ma comunicando anche un messaggio di moderato ottimismo.
Concordo dunque con quanto espresso da Manola Balderi soprattutto in merito all'inopportunità da parte dell' addetto stampa della Dott.ssa Calamai di far uscire la Stessa, nel bel mezzo del dibattito divenuto anche acceso, per conferire con i giornalisti. Spiace dirlo, me le espressioni usate da Antonella Danesi non hanno fatto altro che danneggiare gli stessi cittadini elbani e vanificare un grande risultato che avevamo raggiunto; è probabile, infatti che alla luce di ciò che è stato scritto, anche da Luca Centini de Il Tirreno, i Sindaci ritengano opportuno alle prossime riunioni sulla sanità con la Direzione aziendale non invitare più i Comitati e i Gruppi escludendoli dal vivo del dibattito per poi comunicarne successivamente gli esiti a loro come alla stampa. Spero proprio che ciò non avvenga .
Michele Rampini |
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COPIA-INCOLLA DA CAMMINANDO:
Gian Carlo Diversi
Messaggio 36263 del 23.12.2011, 18:15
Provenienza: PF
Attacco gratuito ai Comitati che si occupano della Sanità
Sarò sintetico ripromettendomi in un altro momento di valutare come e se rispondere ad un articolo a firma di Antonella Danesi demagogico, tendenzioso e mendace per quanto riguarda l'esposizione dei fatti riguardo l'atteggiamento tenuto dai Comitati Cittadini presenti al tavolo di ieri con la Conferenza dei Sindaci e la dirigente sanitaria provinciale Calamai.
Mi interessa al momento dire a quegli anonimi (i quali esprimono perplessità e preoccupazione sull'operato fin qui adoperato dai Cittadini che si battono per un diritto che riguarda TUTTI), che in qualsiasi momento possono essere loro stessi presenti alle riunioni preparatorie o operative sulle questioni in essere.
Definire "con manie di protagonismo" persone che da anni si battono e che molte volte sono sole a fronteggiare qualcosa che dovrebbe essere dovere di molti, è ingiusto.
Sarebbe invece giusto che chi vuole partecipare in prima persona si rendesse disponibile e dedicasse il suo tempo a queste fastidiose e onerose incombenze che niente danno in cambio se non il tentativo di far valere i diritti di una Comunità normalmente passiva di fronte alla "rappresentatività" istituzionale e delle Aziende (in questo caso Sanitaria).
Il fatto che i media siano stati trattati male e ritenuti inopportuni all'interno di una riunione tesa e delicata non è una responsabilità dei cittadini presenti che hanno tutto l'interesse che i media seguano vicende così importanti per tutti noi.
Non v'è dubbio che qualcosa in più deve essere fatto da parte dei Comitati riguardo la comunicazione con i Cittadini, ricordando comunque che ognuno di noi fa tutto questo in forma volontaria e gratuita ( casomai spendendo tempo e denari) e che non abbiamo i mezzi che altri soggetti hanno in termini di risorse economiche o di personale pagato per fare un lavoro.
I Comitati non sono certo perfetti ma colpire questi per altri scopi lo trovo VERGOGNOSO.
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