Tagli ai laboratori, Cgil contro l'Asl: «Così si va al conflitto»
«È veramente scorretto il metodo utilizzato dalla direzione aziendale, che per bocca del direttore sanitario, dà sui giornali la notizia della chiusura dei laboratori nei presidi di Piombino, Cecina ed Elba, tutto ciò mentre sindacati e azienda sono al tavolo per discutere di riorganizzazione dei servizi». Stefania Nunes, coordinatrice provinciale della Cgil funzione pubblica è decisamente arrabbiata: «Quali sono i costi e i benefici? E quale garanzia per la qualità delle prestazioni? In una provincia come la nostra con un'isola ce li dimostrino, ma fino a oggi nessuno è stato in grado, considerando poi che i costi dei macchinari rimarrebbero tutti per garantire la copertura ospedaliera».Ma per la Cgil «la cosa più grave è la notizia riguardante i lavoratori, su questo non transigeremo. Invitiamo la direzione aziendale a riportare la discussione ai tavoli contrattuali, altrimenti non ci sarà altra strada che quella del conflitto».

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